Arezzo, aumenta la domanda di lavoro per la Città del Natale #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni #finsubito richiedi prestito immediato

L’indotto lavoro che produce la Città del Natale – partenza il 16 novembre e durata fino a dopo la Befana – aumenta di anno in anno. Dal Prato a piazza Grande e non solo. Bar, ristoranti, negozi, soprattutto quelli che si snodano nel centro, sono già alla ricerca di personale. “Per brevi periodi come appunto la Città del Natale – sottolinea Federico Vestri presidente provinciale ristoratori di Arezzo – il personale si trova. Non serve che sia qualificato ai massimi livelli, perché se guardiamo a ciò saremo di nuovo punto e a capo, vale a dire nella condizione di cercare. Ma sotto il periodo limitato del Natale, le persone ci sono”. Vediamo dunque quali sono i numeri della Città del Natale sotto il profilo del lavoro. Si comincia da piazza Grande dove Confcommercio che sta organizzando, come ogni anno, il mercato tirolese (16 novembre-29 dicembre), sta valutando i curriculum che sono arrivati. “Circa trecento – sottolinea Gianluca Rosai responsabile organizzatore eventi – sono le domande arrivate per 90 posti nelle baite in piazza Grande. La selezione ci sarà all’inizio di novembre. Saranno scelte 100 persone e da queste selezioniamo il personale”. Continua Rosai: “Rispetto allo scorso anno abbiamo avuto circa il 15 per cento in più di domande. A presentarsi sono soprattutto ragazzi con una fascia di età dai 20 ai 35 anni, ma abbiamo avuto anche persone più grandi. Soprattutto per quanto riguarda la parte culinaria, con mansioni più esperte come stare davanti ad una griglia. Qua si parla di una fascia di età è tra i 45 i 55 anni”. Spostandoci da piazza Grande al Prato, anche qui le 38 casine avranno bisogno di personale per affrontare la lunga maratona che partirà il 16 novembre e finirà il 7 di gennaio 2025. In totale al Prato, sono richieste 120 persone tra le casine di legno, ma anche tra le attrazioni che quest’anno, come sempre, saranno numerose. In più ci sono le altre richieste per avere più personale per quanto riguarda locali e ristoranti, ma anche negozi del centro e che gravitano soprattutto sul perimetro della Città del Natale. E quindi tutto il centro storico e oltre.

Servizio sul Corriere dell’11 ottobre