Sanità, Ceccarelli (Capannori 2034): “Non basta dire ‘no’ alla vendita degli immobili Asl” – #finsubito prestito personale immediato – Richiedi informazioni

“Positivi il potenziamento della sanità pubblica e dei servizi sanitari del Campo di Marte chiesti dal consiglio comunale”. Così il capogruppo di Capannori 2034 Gaetano Ceccarelli.

“Il consiglio comunale di Capannori ha recentemente approvato con i voti della maggioranza, una mozione che chiede con forza il potenziamento della sanità pubblica, a partire da quella territoriale, impegnando il sindaco in sede di conferenza dei sindaci dell’Asl ad attivarsi, per sviluppare una proposta complessiva di valorizzazione dell’area del Campo di Marte, ampliando i progetti già in corso – dice Ceccarelli -. Inoltre l’assemblea consiliare capannorese, si è espressa per mantenere un dialogo costruttivo con l’Asl nordovest e la Regione Toscana, indispensabile se vogliamo davvero centrare gli obiettivi finalizzati a migliorare il servizio sanitario pubblico, non avallando assolutamente ipotesi di cessione di immobili del Campo di Marte ma anzi, affermando che il potenziamento dei servizi, l’adeguamento antisismico e la modernizzazione degli spazi del Campo di Marte, risponde alle esigenze sanitarie emergenti mantenendo una destinazione pubblica e socio-sanitaria di tutte le aree”.

“In estrema sintesi, si chiede un riesame delle scelte fatte riguardanti i fabbricati in questione, alla luce delle mutate esigenze sanitarie e delle criticità emerse soprattutto durante la pandemia – conclude -. Quanto sopra, nella convinzione che non basta assolutamente dire no alla paventata cessione di immobili del Campo di Marte o di quelli ex sede del dipartimento della prevenzione di Carraia, ma proprio per evitare cessioni inopportune, bisogna nel contempo progettare il loro utilizzo e la loro destinazione insieme alla Regione ed all’Asl nordovest, che hanno competenze amministrative dirette sul servizio sanitario, altrimenti rischiamo di parlare al vento condannando immobili inutilizzati al degrado, che è l’esatto contrario della valorizzazione che noi intendiamo perseguire”.