«Ora noi aiutiamo gli altri» La Nuova Sardegna #finsubito richiedi mutuo fino 100%

Olbia Giuseppe ha 62 anni ed è un senzatetto. Anche Marco, un energico 40enne, lo è. E poi c’è Jay, di origine nigeriana, 44 anni. Non sembra vero, ma sorridono tutti. Eppure, nel loro passato, ci sono sofferenza, povertà, delusioni. Ma adesso, anche se sono in attesa di trovare un lavoro e poi una casa, non fanno la vita da sbandati. La sera si incamminano verso il dormitorio di via Canova e poi trascorrono tutta la giornata nell’associazione Libere Energie di Ginetto Mattana. «Un uomo d’oro, una persona con un cuore grande così, che ci ha presi per mano, che ci ha fatto capire, anche se si vive in difficoltà, quanto sia importante aiutare chi ha bisogno. Un modo, questo, per darci un’altra possibilità».

Le storie Giuseppe proviene da un centro della Sardegna, ma si trova a Olbia da tempo. «Sono uno dei collaboratori fissi di Libere Energie e visto che non ho più la possibilità di lavorare, considerata la mia età, mi dedico agli altri. Dopo la serata al dormitorio, dove ceno e guardo la tivù prima di andare a letto, al mattino arrivo qui, in associazione, e insieme con gli altri organizziamo la giornata. Sistemiamo gli scaffali, puliamo il locale, accogliamo le persone che vengono a chiedere vestiti o viveri, oppure portiamo tutto noi a casa di chi non si può muovere. La prima volta che ho fatto una consegna di viveri a domicilio avevo gli occhiali da sole. Dovevo nascondere le lacrime che mi scendevano, perché io so che cosa sia la povertà. Ho anche vissuto per un anno nel bunker di Mogadiscio e andavo a fare arselle per guadagnare due soldini. È stata dura. Poi ho conosciuto Ginetto e la mia vita è cambiata. Lui è fantastico, l’associazione è un punto di riferimento importantissimo. Anche se è un sogno, mi piacerebbe vincere al totocalcio: comprerei una piccola casetta e poi donerei tutto a Libere Energie».

Marco è uno che sino a qualche mese fa stava bene. «Facevo trading e consulenze online e guadagnavo discretamente. Ma quando fai questo tipo di lavoro, devi investire continuamente e io ho fatto l’errore di mettere i miei soldi su una piattaforma che si è poi rivelata una truffa. Speravo di riuscire a rimanere a galla, ma non ce l’ho fatta. Ho perso tutto e dopo un periodo trascorso in un paese della Gallura, sono arrivato qui. Anche io dedico la mia giornata ad aiutare gli altri. Ma sono fiducioso. Sono alla continua ricerca di un lavoro e sono sicuro che potrò di nuovo essere felice».

Jay lavora stagionalmente ed è un addetto alle pulizie. «Quest’anno sono riuscito a trovare un’occupazione solo per tre mesi e allora Libere Energie è diventata per me una casa. Sono stato molto fortunato a conoscere Ginetto, mi ha aiutato anche a mettermi in regola. Non vado mai in giro per le strade, una volta uscito dal dormitorio mi precipito in associazione. C’è tanto da fare. Io in Nigeria avevo frequentato una scuola per parrucchieri, mi piacerebbe farla anche qui. E chissà che un giorno non riesca ad aprire un salone tutto mio».

Il presidente Ginetto Mattana è orgoglioso di tutti i suoi ragazzi. Sono un prezioso aiuto, per lui, oltre a una rete di volontari fissi e ad altri che si uniscono in occasioni di eventi o raccolte alimentari. «Le richieste di aiuto continuano ad aumentare, ma noi siamo sempre qui. Per fortuna in questi ultimi dieci giorni sono arrivati nuovi carichi di solidarietà, tra vestiario e viveri, perché gli scaffali erano quasi vuoti, e ringrazio le persone che ci hanno dato una mano. La generosità ci consente di aiutare decine e decine di famiglie in ogni modo, anche pagando loro le utenze. Quella che continuiamo a vivere è una situazione molto difficile, la povertà cresce ma non ci si abitua mai. Io vivo circondato da un alone di tristezza, ma riesco comunque sempre a sorridere e a essere gentile e paziente. È la mia filosofia».

In questo momento Libere Energie ha bisogno di coperte, vestiti da uomo, zucchero, caffè, biscotti, legumi, pasta, riso e pelati. Li si può portare tutti i giorni, nella sede di via Bramante 55, dalle 10 alle 12,30 e dalle 16 alle 18,30. Ed è qui che sabato 19 ottobre si svolgerà il mercatino solidale, dalle 9 alle 13.